La dermatite atopica nei neonati, conosciuta anche con il nome di eczema, è un’ infiammazione della pelle, causata da un mix di fattori. Oltre alla predisposizione ereditaria, tra le concause vanno considerati anche i fattori scatenanti esterni, come un clima freddo, l’assunzione di cibi irritanti, il contatto con saliva, polveri, inquinamento, etc.
Nei neonati, la dermatite atopica può comparire molto presto, anche nei primi 2-3 mesi di vita del bimbo. In questi casi l’eritema cutaneo provocato dalla dermatite atopica compare improvvisamente e:
- rende la pelle secca, incrostata e pruriginosa
- si forma sul cuoio capelluto e sul viso, specialmente sulle guance, ma può apparire su diverse parti del corpo
- può presentare delle bollicine, che diventano vescicole dalle quali esce del liquido
- causa un forte prurito che può essere intermittente
- il bambino tende a grattarsi anche su letti e tappeti per cercare di alleviare il prurito
- disturba il sonno
- porta ad infezioni della pelle, dovute allo sfregamento
Gli acari della polvere possono causare la dermatite:
Gli acari sono animaletti microscopici di dimensioni fra i 200 ed i 400 millesimi di millimetro, appartenenti alla famiglia degli aracnidi, si nutrono di forfora e di desquamazioni cutanee dell'uomo e degli animali, rifuggono dalla luce e si rifugiano soprattutto nei materassi e nei cuscini, dove per loro è più facile alimentarsi, in quanto sono a stretto contatto con il nostro corpo.
Considerando che trascorriamo circa 1/3 della nostra vita a letto, l'esposizione ravvicinata agli acari è prolungata.
Gli acari della polvere, nel loro ciclo vitale espellono escrementi (nei quali si trovano gli allergeni), enzimi digestivi e secrezioni di vario tipo che entrando in contatto con la pelle possono dare luogo a reazioni allergiche causando arrossamenti, eritema, comparsa di bolle, prurito e desquamazione.
Anche nel caso in cui la dermatite non fosse da imputare direttamente all’allergia agli acari della polvere è comunque fondamentale evitare il contatto tra gli escrementi, gli enzimi digestivi dell’acaro della polvere e la pelle . Con la dermatite la pelle perde la sua naturale barriera che serve a difenderci dagli agenti esterni lasciando le porte spalancate a batteri e quant’altro che possono creare infezioni.
Per evitare il contatto tra chi soffre di dermatite e gli acari della polvere è fondamentale foderare tutti i letti di casa con tessuti barriera antiacaro che blocchino il passaggio degli acari e dei loro derivati all’interno di materassi, cuscini e piumoni.
Tra le buone pratiche per trattare la dermatite atopica nei neonati, prevenirla e alleviarne i fastidi, vi sono:
- Coprire tutti i letti di casa con tessuto effetto barriera antiacaro per evitare la dispersione nell’ambiente di: Allergeni dell’acaro della polvere, feci ed enzimi digestivi, funghi muffe ecc. presenti nei letti di casa
- utilizzare prodotti delicati, non aggressivi e schiumosi, per la detersione del neonato
- preferire tessuti lisci come il lino, il cotone, la seta e la viscose
- non esporre il neonato a temperature troppo basse o calde
- evitare che il piccoli entri in contatto con sostanze irritanti, come la polvere
- controllare che nell’alimentazione del bambino non vi siano cibi che possano causargli intolleranze o reazioni allergiche.
- Per lenire il prurito è consigliabile:
- fare dei bagni di 15/20 minuti in acqua tiepida
- asciugare delicatamente il bambino
- applicare una soluzione emolliente (entro 3 minuti dal bagno)
- vestire il bambino con degli abiti leggermente umidi
- coprire con un altro strato di abiti asciutti