La dermatite atopica interessa molti bambini dalla tenera età fino all’adolescenza. È una forma di eczema, diverso dalla dermatite da contatto, generalmente causata da una combinazione di fattori ereditari e cause scatenanti esterne che riguardano il contatto con polveri e altri allergeni, l’alimentazione, l’inquinamento, etc.
Quando la dermatite atopica si presenta in bambini tra i 2 anni e la pubertà, i sintomi sono i seguenti:
- l’eruzione cutanea si origina, spesso, tra le pieghe della pelle nei gomiti o nelle ginocchia. Altre zone in cui può comparire sono il collo, i polsi, le caviglie e/o nelle pieghe presenti nelle gambe o nei glutei
- aree che provocano prurito nelle quali si trovano delle croste
Con il tempo la pelle del bambino colpita dalla dermatite atopica può:
- diventare irregolare
- schiarirsi o scurirsi
- ingrossarsi, diventando più spessa e dura per proteggersi dal continuo sfregamento
- formare dei noduli
- dare prurito ininterrottamente
In caso di comparsa dei sintomi è sempre consigliato rivolgersi a un dermatologo per individuare la cura o il trattamento più efficace, che spesso si differenzia in base dell’età del bambino e alle manifestazioni cliniche associate.
Gli acari della polvere possono causare la dermatite:
Gli acari sono animaletti microscopici di dimensioni fra i 200 ed i 400 millesimi di millimetro, appartenenti alla famiglia degli aracnidi, si nutrono di forfora e di desquamazioni cutanee dell'uomo e degli animali, rifuggono dalla luce e si rifugiano soprattutto nei materassi e nei cuscini, dove per loro è più facile alimentarsi, in quanto sono a stretto contatto con il nostro corpo.
Considerando che trascorriamo circa 1/3 della nostra vita a letto, l'esposizione ravvicinata agli acari è prolungata.
Gli acari della polvere, nel loro ciclo vitale espellono escrementi (nei quali si trovano gli allergeni), enzimi digestivi e secrezioni di vario tipo che entrando in contatto con la pelle possono dare luogo a reazioni allergiche causando arrossamenti, eritema, comparsa di bolle, prurito e desquamazione.
Anche nel caso in cui la dermatite non fosse da imputare direttamente all’allergia agli acari della polvere è comunque fondamentale evitare il contatto tra gli escrementi, gli enzimi digestivi dell’acaro della polvere e la pelle . Con la dermatite la pelle perde la sua naturale barriera che serve a difenderci dagli agenti esterni lasciando le porte spalancate a batteri e quant’altro che possono creare infezioni.
Per evitare il contatto tra chi soffre di dermatite e gli acari della polvere è fondamentale foderare tutti i letti di casa con tessuti barriera antiacaro che blocchino il passaggio degli acari e dei loro derivati all’interno di materassi, cuscini e piumoni.
Con la dermatite atopica la pelle perde la sua naturale barriera che serve a difenderci dagli agenti esterni lasciando le porte spalancate a batteri e quant’altro che possono creare infezioni.
Tra le buone pratiche per alleviare i fastidi della dermatite atopica nel bambino, da associare alla terapia medica, ricordiamo:
- Coprire tutti i letti di casa con tessuto effetto barriera antiacaro per evitare la dispersione nell’ambiente di: Allergeni dell’acaro della polvere, feci ed enzimi digestivi, funghi muffe ecc. presenti nei letti di casa
- l’utilizzo di creme emollienti, prive di profumi e conservanti, in modo da idratare efficacemente la pelle del bambino, come prima importante fattore protettivo e lenitivo
- evitare il contatto con la lana o tessuti che possono creare prurito e preferire fibre lisce come cotone, lino, seta, viscosa
- evitare il contatto con sostanze irritanti, come la polvere
- controllare che nell’alimentazione del bambino non vi siano cibi che possano causare intolleranze o reazioni allergiche.
- Per lenire il prurito è consigliabile:
- fare dei bagni di 15/20 minuti in acqua tiepida
- asciugare delicatamente il bambino
- applicare una soluzione emolliente (entro 3 minuti dal bagno)
- vestire il bambino con degli abiti leggermente umidi
- coprire con un altro strato di abiti asciutti